Visitare Murano, Burano, Torcello: tra le gite più belle che consigliamo di fare nei giorni di vacanza a Ca’ Amadi, c’è quella alle isole della laguna di Venezia.
Vere gemme, diverse per caratteristiche ma uguali e ineguagliabili per fascino: Burano, l’isola dalle case di mille colori, Torcello misteriosa con l’antichissima basilica di Santa Maria Assunta, Murano, celebre per le fornaci dove si soffia il vetro come una volta.
E poi ci sono gli approdi minori come Sant’Erasmo e le Vignole, piccoli paradisi inaspettati, dove orti ricchissimi di primizie deliziano i piatti di trattorie tipiche e di ristoranti stellati.
Murano, Burano, Torcello, il tour da Venezia per le splendide Isole
Tutte da vedere almeno una volta nella vita, Murano, Burano e Torcello sono raggiungibili con il vaporetto pubblico Actv che parte dalla fermata Fondamenta Nove, a soli 10 minuti a piedi da Ca’ Amadi.
Murano, un patrimonio infinto di arte e artigianato tutto da scoprire
Murano è composta da sette piccole isole ed è celebre in tutto il mondo per la lavorazione artigianale del vetro secondo la tradizione millenaria che si tramanda di generazione in generazione.
Un’arte che nasce nel XII secolo e che diventa subito rinomata in tutto il mondo. Tanto che, la Serenissima Repubblica, gelosa delle sue maestranze, obbligava i mastri vetrai a vivere sull’isola che non potevano lasciare Venezia senza un permesso speciale.
Non tutti invece sanno che anche le perle veneziane sono un’eccellenza di Murano con una storia altrettanto lunga. Le prime perle infatti sono state create nel XIII secolo.
La cultura, l’abilità e i segreti per la loro realizzazione si tramandano da quell’epoca e dal 2020 le perle di Venezia sono Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco.
Il vetro ancora oggi è la principale attività dell’isola e per le sue calli e lungo i suoi canali numerosi sono le fornaci e i laboratori, dove scoprire come si esegue la soffiatura del vetro, e dove acquistare i gioielli che i maestri vetrai creano con la loro arte unica.
Anche se ormai è annoverata tra le cose turistiche da fare, vale la pena visitare una fornace di Murano. Vedere dal vivo l’abilità e l’arte dei maestri vetrai che creano oggetti come per magia da un agglomerato incandescente è sempre un’emozione.
Come sono da visitare le gallerie d’arte contemporanea in vetro, oggi più che mai materia privilegiata da artisti affermati ed emergenti. Tra queste, Atelier Muranese è una delle più prestigiose che accoglie laboratori e opere di grandi artisti.
Da non perdere una visita al Museo del Vetro dove approfondire la storia e la tradizione del vetro, dai Fenici ai nostri giorni, e ammirare i manufatti dell’arte muranese come i meravigliosi lampadari Rezzonico.
Da visitare poi ci sono senz’altro la maestosa basilica dedicata ai Santi Maria e Donato, il duomo di Murano, fondato nel VII secolo; la chiesa di Santa Maria degli Angeli, quella di San Pietro Martire, il Palazzo da Mula del XII secolo e il Faro, che accoglie chi sbarca all’omonima fermata del vaporetto fin dal 1921.
Per concludere con gusto la gita a Murano, non si può non fermarsi in una trattoria tradizionale e assaggiare il “bisato su l’ara”.
Il “bisato” è l’anguilla mentre l’ara è una superficie calda dove ancora oggi nelle fornaci vengono lavorate le opere in vetro. Il calore emanato dall’ara, cuoce l’anguilla insaporita con spezie a fuoco lento e ne mantiene la prelibatezza.
A Murano si arriva con il vaporetto ACTV, linee 4.1 e 4.2, oppure con la linea B o la linea 12.
Visitare Burano è un’esperienza che rimane per sempre
Burano è una poesia. Con le sue casette di colori vivaci, è un’isola che sembra uscita da un dipinto. La vita quieta, i ritmi lenti, i paesaggi straordinari e l’atmosfera idilliaca, hanno fatto sì che Burano nei secoli diventasse meta ambita da artisti e letterati.
Nel secolo scorso divenne infatti un incredibile scenario ispiratore per artisti come Gino Rossi, Umberto Moggioli e Pio Semeghini che fecero dell’isola di Burano la loro Pont-Aven. Oggi invece sono di casa architetti e designer, tra cui il celebre Philippe Starck, che a Burano vive e lavora per lunghi periodi.
La primavera è il momento ideale per passeggiare tra calli e campielli per ammirare l’esplosione di colori che la rendono così unica e scoprire le attività artigianali tipiche dell’isola: ogni angolo di Burano è una cartolina.
Da visitare poi assolutamente è il Museo del Merletto. Con oltre 200 rari modelli del pregiatissimo merletto di Burano, il museo offre uno sguardo affascinante sull’antica tradizione artigianale vivissima ancora oggi sull’isola. Grazie alle dimostrazioni delle merlettaie, potrete ammirare la l’abilità e la sapienza con cui vengono create delle vere e proprie opere d’arte a filo.
Di fronte al museo, nell’unica piazza dell’isola, vi accoglie la statua di Baldassare Galuppi. Il grande compositore del XVIII secolo è uno dei figli più illustri di Burano al quale ogni anno è dedicato il prestigioso Festival Galuppi che richiama a Venezia i migliori interpreti della musica barocca di tutto il mondo.
Per concludere la vostra visita a Burano nel modo più dolce possibile, fermatevi in un panificio locale e assaggiate il “bussolà buranello“, un grande biscotto a forma di ciambella preparato con farina, burro e abbondante tuorlo d’uovo. È una delizia che vi farà innamorare ancora di più di questa splendida isola.
Dalle Fondamenta Nove, il vaporetto per arrivare a Burano è il numero 12.
Nel tour delle isole di Venezia, Torcello non può mancare
Torcello, isola selvaggia che conta ormai solo una decina di abitanti, è un angolo silenzioso in mezzo alla laguna.
Trascorrere qualche ora a passeggiare lungo i canali e tra la natura dell’isola, è un’esperienza per conoscere e assaporare l’atmosfera autentica delle isole di Venezia dove rifugiarsi dal viavai dei sestieri veneziani del centro storico.
I luoghi di Torcello che meritano la visita sono il misterioso Ponte del Diavolo, la silenziosa chiesa di Santa Fosca, e la suggestiva cattedrale di Santa Maria Assunta. Fondata nel 639 ai tempi di Eraclio, imperatore di Bisanzio, è tra le più antiche basiliche bizantine oggi rimaste in laguna, che custodisce un meraviglioso mosaico del Giudizio Universale e un pavimento musivo splendido quanto quello della Basilica di San Marco. Accanto alla chiesa svetta il campanile del XI secolo, dalla cui sommità si gode di un panorama spettacolare della laguna di Venezia.
Merita infine un’incursione infine nel contemporaneo, alla Casa Andrich. Oggi sorprendente casa-museo circondata dalla natura, con incantevole vista sulla laguna, per lungo tempo è stata l’abitazione del poliedrico maestro Lucio Andrich (Agordo, 1927 – Torcello, 2003). Al suo interno, sono ovunque, pitture, mosaici, ceramiche, incisioni, arazzi e sculture in legno, realizzate dall’artista.
Vale quindi la pena fermarsi per mangiare qualcosa. A Torcello le trattorie sono poche ma con cucina davvero locale, dove si possono ancora trovare moeche, castraure e peoci: le moeche sono dei tipici granchi della laguna Presidio Slow Food, le castraure sono le primizie dei carciofi viola di Sant’Erasmo, mentre i peoci sono i mitili. Per un’esperienza gourmet, c’è la storica Locanda Cipriani aperta dallo stesso Giuseppe, l’inventore Harry’s Bar di Venezia che negli anni venti del Novecento si innamorò di Torcello.
Qui si arriva con il vaporetto ACTV numero 12 diretto a Burano.
Le isole dei Veneziani, da visitare con rispetto
Fuori dalle rotte turistiche di massa, meno famose di Murano, Burano e Torcello, le isole minori di Venezia preservano ambienti naturalistici, tradizioni e riti collettivi che i veneziani amano celebrare con l’arrivo della bella stagione.
Isola delle Vignole
L’isola delle Vignole è un angolo ancora fuori le rotte turistiche dei tour da Venezia per le Isole, come la vicina Sant’Erasmo. Entrambe sono terre emerse quasi per magia dalla laguna veneziana dove, oltre ai pochissimi abitanti, ci sono invece distese di orti e coltivazioni, inframezzati da rare abitazioni.
Le Vignole sono una meta ideale per scoprire una Venezia inconsueta, fatta di natura e tradizioni, da assaporare con lunghe passeggiate quando il sole si abbassa sull’orizzonte e la calura estiva diventa accettabile.
L‘aperitivo al tramonto infatti è un’esperienza che emoziona sempre. Il rito collettivo dei veneziani vuole che alla Trattoria alle Vignole si prenda lo scartosso de fritolin (il cartoccio con la frittura di pesce), un’ombra de bianco (un calice di vino bianco), e ci si goda il panorama magico del sole che tramonta sulla laguna.
Alle Vignole, si arriva con il vaporetto ACTV numero 13 che parte dalle Fondamenta Nove.
Sant’Erasmo
L’Isola di Sant’Erasmo è un incredibile distesa di orti, vigneti e frutteti. Dal Cinquecento rifornisce Venezia di primizie di stagione. Dall’isola di Sant’Erasmo, arrivano infatti i carciofi violetti, presidio Slow Food, e le castraùre, il primo, tenero, germoglio apicale, che matura in primavera e i tanti e deliziosi ortaggi dal sapore unico che traggono la loro specificità dalla coltivazione nelle terre salmastre lagunari. È possibile fare acquisti direttamente dai produttori ed è un’esperienza che consigliamo di fare agli ospiti di Ca’ Amadi che sono in vacanza in appartamento dove potranno assaporare le delizie appena colte dalla pianta.
A Sant’Erasmo si arriva sempre con il vaporetto ACTV numero 13 che parte dalle Fondamenta Nove.
Ci fermiamo qui con i suggerimenti per un tour da Venezia per le splendide Isole Murano, Burano, Torcello. Quando sarete a Ca’ Amadi, vi daremo tutti i nostri consigli per visitare Murano, Burano, Torcello. Scoprite qui le nostre offerte speciali per un soggiorno da noi a Venezia. Vi aspettiamo!